Nel corso della loro attività le consociate di Archeoimprese hanno rilevato un’importante criticità, frequentemente lamentata non solo dalle stazioni appaltanti della P.A. ma anche dai progettisti di opere pubbliche e private, riguardante la mancanza di un prezzario di riferimento per i lavori ed i servizi in archeologia.
L’associazione Archeoimprese ha pertanto raccolto, con verifica semestrale, disposizioni legislative, norme e prassi operative esistenti per proporre un agile strumento di riferimento comprensivo delle principali attività in ambito archeologico di cui normalmente i prezziari regionali risultano carenti.
Le fonti da cui si è attinto per l’elaborazione di questa sintesi sono:
- L. 110/2014 e D.M. 244/2019 (in materia di professionisti dei bb.cc.)
- D.Lgs. 36/2023 (in particolare art. 60 e art. 66)
- D.M. 17/06/2016 (in particolare art.6)
- Prassi UNI/PDR 16 2016 (Linee guida per le attività di archeologia esecutiva)
- D.M. 154/2017 (Regolamento sugli appalti pubblici di lavori riguardanti i bb. cc.)
- D.P.C.M. 14 febbraio 2022 (Linee guida per la procedura di verifica dell’interesse archeologico)
- Prezziari Regionali Vigenti (in particolare Regione Lombardia e Regione Valle d’Aosta)
L’intento è quello di fornire un valido strumento, costantemente aggiornato, che permetta una stima realistica della voce “archeologia” nel quadro economico previsto per la progettazione delle opere pubbliche e private.
Aggiornamento Maggio 2024